10-02-2022, 03:04 PM
Il Consiglio dei Ministri di oggi (lunedì 31 gennaio) era attesissimo perché, dopo la “pausa istituzionale” sulla questione delle riaperture dovuta all’elezione del Presidente della Repubblica, l’Italia tutta era con il fiato sospeso in attesa di sapere quali misure sarebbero cambiate nell’immediato rispetto alla prevenzione del Covid. In particolare, il mondo dei club e degli eventi dal vivo attendeva risposte. Che sono arrivate.
Le discoteche riaprono dal 10 febbraio. Il CDM a Palazzo Chigi ha deciso di prorogare di 10 giorni la chiusura delle discoteche, che dunque dovrebbero riaprire i battenti nel weekend di metà febbraio. Con la scadenza dell’obbligo di chiusura per i club, disposto verso la fine dello scorso dicembre, quando il numero dei contagi aveva ripreso a salire sensibilmente, e senza ulteriori indicazioni in merito, i club possono dunque riaprire da giovedì 10 febbraio, salvo smentite o particolari nuove restrizioni.
Un segnale incoraggiante in prospettiva dei grandi e medi eventi che potrebbero finalmente tornare a svolgersi. Pensiamo – al di là dell’immediato – ai festival e agli eventi estivi, che sembrano distanti ma sono in realtà dietro l’angolo, anche perché il meccanismo di prevendite e proiezione finanziaria incide parecchio sulla possibilità di confermare o annullare gli eventi stessi. Psicologicamente, inoltre, la riapertura è molto significativa in termini di “circolo virtuoso”: se vado a ballare, ho voglia di andare a ballare, di pensare di andare a un festival e di condividere di nuovo questo tipo di esperienza.
Notizia non meno importante, le mascherine all’aperto non saranno più obbligatorie a partire dall’11 febbraio. Indossare le mascherine all’aperto resta sì un obbligo su tutto il territorio nazionale, anche in zona bianca, ma solo fino al 10 febbraio, proprio il giorno in cui potranno riaprire i club. Al chiuso invece resta l’bbligo di indossare la manscherina. Si potrà ballare quindi senza mascherina? Anche qui, in assenza di ulteriori nuove indicazioni, restano le norme fissate lo scorso autunno: obbligo di mascherina nei club, ma non in pista.
Le discoteche riaprono dal 10 febbraio. Il CDM a Palazzo Chigi ha deciso di prorogare di 10 giorni la chiusura delle discoteche, che dunque dovrebbero riaprire i battenti nel weekend di metà febbraio. Con la scadenza dell’obbligo di chiusura per i club, disposto verso la fine dello scorso dicembre, quando il numero dei contagi aveva ripreso a salire sensibilmente, e senza ulteriori indicazioni in merito, i club possono dunque riaprire da giovedì 10 febbraio, salvo smentite o particolari nuove restrizioni.
Un segnale incoraggiante in prospettiva dei grandi e medi eventi che potrebbero finalmente tornare a svolgersi. Pensiamo – al di là dell’immediato – ai festival e agli eventi estivi, che sembrano distanti ma sono in realtà dietro l’angolo, anche perché il meccanismo di prevendite e proiezione finanziaria incide parecchio sulla possibilità di confermare o annullare gli eventi stessi. Psicologicamente, inoltre, la riapertura è molto significativa in termini di “circolo virtuoso”: se vado a ballare, ho voglia di andare a ballare, di pensare di andare a un festival e di condividere di nuovo questo tipo di esperienza.
Notizia non meno importante, le mascherine all’aperto non saranno più obbligatorie a partire dall’11 febbraio. Indossare le mascherine all’aperto resta sì un obbligo su tutto il territorio nazionale, anche in zona bianca, ma solo fino al 10 febbraio, proprio il giorno in cui potranno riaprire i club. Al chiuso invece resta l’bbligo di indossare la manscherina. Si potrà ballare quindi senza mascherina? Anche qui, in assenza di ulteriori nuove indicazioni, restano le norme fissate lo scorso autunno: obbligo di mascherina nei club, ma non in pista.